Amelia, anticamente nota con il nome di Ameria, è una città di origini antichissime: fu certamente tra i primi centri italici.
Città di confine, prima umbra poi romana, Amelia vanta numerose testimonianze del suo passato: oltre alla cinta muraria, che costituisce il monumento più importante, citiamo l’interessante centro storico, con le sue stratificazioni, i numerosi palazzi rinascimentali, le chiese, resti di mosaici e terme. Simbolo della grandezza romana del Municipio è la statua bronzea di Germanico, opera di eccezionale valore ed unica al mondo, conservata nel Museo Archeologico della città.
Le atmosfere del passato e la storia della città rivivono nella tradizione del Palio dei Colombi e nella rievocazione storica degli Statuti Amerini.
Simboli
Lo stemma del Comune di Amelia è rappresentato da uno scudo così descritto:
« d’azzurro alla banda d’argento, caricata delle maiuscole romane A.P.C.A., di nero, poste in sbarra, ed alternate da tre punti lapidari, posti a mezza altezza dello stesso » |
(Decreto di riconoscimento del 18 febbraio 1934 come sostituito dal D.P.R. 21/01/2009) |
La sigla sta per il latino Antiani Populi Civitatis Ameriae (anziani del popolo della città di Amelia), che fa riferimento al governo della città durante il medioevo.
Successivamente, Amelia ha assunto ufficialmente il titolo di città, con D.P.R. del 19 aprile 2007 e lo stemma ha modificato gli ornamenti originari propri dei comuni.
L’attuale statuto ha voluto introdurre, con le lettere A.P.C.A., il motto Ameriae Populum Concordia Amplectatur (La concordia riunirà il popolo di Amelia).